Per prima cosa leggo nella nota della Bibbia di Gerusalemme che alla parola “convertitevi” corrisponde la parola metànoia (cambiamento di sentimenti). Quando ho avvertito un tale cambiamento? Per esempio quando mi sono innamorato e quando sono diventato papà.
La prospettiva rispetto alla tua precedente idea di “papà” è ribaltata. In un attimo ti accorgi che non avevi capito l’indispensabile riguardo tuo papà perché non lo avevi mai vissuto. E, di riflesso, non avevi vissuto l’esperienza di Dio Padre. Vivi un amore che prima non conoscevi (un amore che prima vivevi solo di riflesso).
Giovanni dà una speranza nuova a coloro ai quali era stata tolta dignità. Nella folla che seguiva Giovanni mi immagino padri che facevano fatica a sostenere la loro famiglia, gravati da ingiustizie sociali che avvelenavano le loro vite. Mi immagino anche i profughi ebreo-cristiani in Siria che facevano fatica ad abbandonare la religione dei padri (ma chi è mio padre? La tradizione o Dio? “Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre” Mt 3,9) e avevano sensi di colpa per la distruzione di Gerusalemme.