Risonanze su iniziative nel territorio locale

Promossa da Pax Christi, Caritas, Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, Azione Cattolica e Arcidiocesi di Matera-Irsina, si è tenuta a Matera la 51a Marcia nazionale per la pace, a cui hanno partecipato alcuni componenti del gruppo LMC di Bari.
Durante l’iniziativa, che aveva come tema quello scelto da papa Francesco per la 52a Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2019 “La buona politica è al servizio della pace”, si sono ascoltate diverse testimonianze:
- mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo della diocesi ospitante, ha sottolineato la necessità di un umanesimo che significa rispetto, dialogo sincero e positivo;
- mons. Filippo Santoro, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, ha sottolineato che abbiamo bisogno di una Chiesa che educhi a rapporti nuovi e incida perché siano rispettati i diritti e i doveri delle persone;
- i giovani di Rondine Cittadella della Pace hanno testimoniato che la cultura è uno strumento per superare quegli stereotipi e quelle barriere che innescano e alimentano i conflitti;
- don Renato Sacco, coordinatore di Pax Christi, ha denunciato lo spreco di denaro per gli armamenti (25 miliardi in Italia nel 2018);
- Annamaria, del Comitato Riconversione RWM di Iglesias, ha chiesto che la società civile italiana affianchi il Comitato nell’impegno portato avanti, dato che i suoi componenti vivono in un territorio povero e perciò sotto il ricatto dell’offerta di lavoro;
- mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, ha detto che per essere veramente cristiani bisogna dare gloria a Dio nella vita di tutti i giorni.
Le offerte raccolte durante la messa con cui si è aperta la Marcia sono state devolute alla mensa dei poveri “Don Giovanni Mele” di Matera. Il percorso a piedi è stato illuminato da fiaccole e bandiere della pace.
La Marcia è stata un’occasione di testimonianza e di rilancio dell’impegno della Chiesa italiana in favore della pace.

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