Giorno 694
Ciao a tutti!
Mi chiamo André, sono un bambino pigmeo; non so quanti anni ho, forse tra i 7 e i 9, e vivo a Ndobo, un accampamento nella foresta della Repubblica Centrafricana, vicino a Mongoumba.
La mia casa, se si può chiamare casa, è simile ad un igloo fatto con rami e foglie secche, con delle assi di legno che mi fanno da letto; non c’è il bagno, la cucina, la TV, la corrente elettrica, ma fortunatamente è vicina ad un pozzo d’acqua, che qualche missionario ha costruito tanto tempo fa, così posso bere e lavarmi, senza camminare un’ora nella foresta.
Dal lunedì al venerdì, con altri amici che vivono nell’accampamento, mi alzo e vado a scuola, camminando circa 4 km senza scarpe. Ogni tanto capita che arriviamo un po’ in ritardo perché, non avendo l’orologio, non sappiamo a che ora ci dobbiamo svegliare; tutto si fa più difficile nella stagione delle piogge, perché la strada diventa simile ad una palude.
Quando arriviamo alla parrocchia di Mongoumba, entriamo in una sala che Cristina ha preparato appositamente per noi dove ognuno ha il suo posto con il suo nome; qui ci possiamo lavare un po’, metterci la divisa della scuola e dopo aver salutato Anna, Maria Augusta, Cristina e Simone andiamo di corsa in aula. Spesso in classe entra Maria Augusta che aiuta il maestro a “tenerci a bada”, visto che siamo più di 50, insegnandoci il francese, anche se a noi ci piace parlare la nostra lingua sango.