Prima parte
I gruppi di base o “comunità territoriali”, sempre in cerca di percorsi inediti, sono luoghi di impegno sul territorio, di vocazione e formazione, di invio e sostegno di partenti.
PREGHIERA DEL MATTINO
Canto
Preghiera iniziale
Dio e Signore dell’universo,
nonostante la nostra miseria
rendici degni di stare insieme,
Fa‘ che siamo uniti senza falsità,
gli uni con gli altri,
legati con la pace e con l’amore.
Rendi forte la nostra unione
con l’azione della tua sapienza
e con l’aiuto del tuo figlio Gesù Cristo.
(liturgia siriaca IV sec)
Un cammino dentro la storia.
Con l’aiuto della Bibbia, della preghiera,
del silenzio, del Comboni, del sostegno reciproco.
Emma, del gruppo di Bologna, sta frequentando il corso CUM per prepararsi ad un servizio missionario di 3 anni in Brasile.
GUARDARE LA REALTÀ
Giustizia, pace, integrità del creato
Canto iniziale: Lo Spirito di Cristo
Isaia 61,1-9
Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore,
il giorno di vendetta del nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per dare agli afflitti di Sion
una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell’abito da lutto,
veste di lode invece di uno spirito mesto.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
piantagione del Signore, per manifestare la sua gloria.
Riedificheranno le rovine antiche,
ricostruiranno i vecchi ruderi,
restaureranno le città desolate,
i luoghi devastati dalle generazioni passate.
Ci saranno estranei a pascere le vostre greggi
e figli di stranieri saranno vostri contadini e vignaioli.
Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore,
ministri del nostro Dio sarete detti.
Vi nutrirete delle ricchezze delle nazioni,
vi vanterete dei loro beni.
Invece della loro vergogna riceveranno il doppio,
invece dell’insulto avranno in sorte grida di gioia;
per questo erediteranno il doppio nella loro terra,
avranno una gioia eterna.
Perché io sono il Signore che amo il diritto
e odio la rapina e l’ingiustizia:
io darò loro fedelmente il salario,
concluderò con loro un’alleanza eterna.
Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Presso la Scuola Media Statale “L. Pirandello” di Agrigento, si è sviluppato nel periodo 8–11 aprile 2013 il “Progetto Comboni”. L’iniziativa, inserita nella programmazione scolastica su proposta dei Laici Comboniani di Agrigento, ha visto la partecipazione delle Suore Comboniane ed ha interessato diverse classi del suddetto istituto. Nel corso degli incontri con gli studenti, sr. Mariateresa e sr. Rosmary hanno voluto far conoscere come nel continente africano molte risorse minerarie sono estremamente importanti per l’occidente e, come spesso accade, per il loro sfruttamento viene meno il rispetto delle persone e dell’ambiente, nonché come in alcuni ambiti sussistano ataviche tradizioni e credenze e come queste siano difficili da sradicare. Una particolare attenzione è stata inoltre dedicata a S. Daniele Comboni, alla sua vita, al suo pensiero, e per questo scopo gli studenti sono stati coinvolti in alcune dinamiche. Attenti e partecipi sono stati gli alunni e motivo di interesse sono stati i temi trattati anche per diversi insegnanti, giudizi favorevoli sono stati espressi pure dalla componente genitori. Esperienza dunque sicuramente positiva da riproporre perché i giovani siano portati a conoscenza di talune problematiche e, nel contempo, abbiano consapevolezza dell’attività missionaria.
Anna Rita e Angelo Piraneo
Itinerari spirituali nella storia della Chiesa
Canto
Nell’incontro matura l’accoglienza
Prologo (un lettore)
SCELTA DI DONAZIONE
“Ho fatto questa scelta di donazione perché ho sentito molto forte la chiamata del Signore; non ho scelto di dare parte del mio tempo libero, ma tutto il mio tempo; non parte di me, ma tutta me stessa con amore e autenticità. Qui più che altrove, nella povertà, nella miseria, nelle malattie di questa povera gente, Cristo si ripresenta a me per farsi amare e servire ed è un continuo rinnovarsi della mia scelta e di questo amore giorno per giorno. Solo con l’amore riusciremo a salvare il mondo e solo vivendolo parteciperemo al piano di salvezza di Cristo. Quando si capisce tutto questo non si può non scegliere la via più breve, anche se più costosa”.
Itinerari spirituali nella storia della Chiesa
I credenti di fronte al mondo
Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno.
Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno.
Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! (1Gv 2,12-17).
Parola comune che attraversa le varie spiritualità: ASCESI (salita, cammino, pellegrinaggio verso…) – rapporto con Dio e con il mondo (fuga, lievito…).
Il cammino cristiano è segnato dalla condizione storica dell’umanità e dai suggerimenti dello Spirito che penetra le situazioni indicando il cammino da seguire. Il progetto della Chiesa italiana per questo decennio è: educare alla vita buona del Vangelo. Un cammino di vicinanza alla vita e allo stile di Gesù. Lo stesso Spirito che si posò su Gesù, con Lui si posa sul Popolo di Dio peregrinante (cfr. Lc 4).
Gli itinerari di spiritualità sono decifrabili e riconoscibili nelle varie epoche storiche e nelle varie religioni. È l’ascesi verso l’Assoluto fino all’unione con un Dio personale. Esiste una spiritualità indù, buddista, musulmana, ebraica, cristiana. È presupposta la credenza in un Dio trascendente ma raggiungibile.