Canto iniziale: Il Signore è la mia salvezza
Introduzione
Lo specchio del comportamento etico non è la propria coscienza, ma il volto di coloro che vivono con me. Quando questo volto esprime pace, speranza, gioia, felicità, perché il mio comportamento genera tutto questo, allora è evidente che il mio comportamento è eticamente corretto. (J.M. Castillo)
Salmo 139 (a cori alterni)
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.
Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
Il fariseo e il pubblicano (Le nostre ipocrisie)
Canto iniziale: Il tuo popolo in cammino
“Giusti e autosufficienti o bisognosi di perdono e di aiuto?”
Introduzione
Come dobbiamo pregare? Non solo con una fiducia “sfacciata” e con un’insistenza che non si arrende (parabola dell’amico importuno), ma con la convinzione di aver bisogno di essere salvati.
Noi crediamo di essere “giusti”, perché facciamo qualche opera buona. In realtà, tutta la nostra vita, immersa in un mondo di ingiustizia e di disordine, ha bisogno di essere salvata.
È necessario che riconosciamo l’esistenza del peccato nella nostra vita: questo atteggiamento di “sincerità” ci aprirà all’accoglienza di Dio e all’incontro con lui e ci aiuterà a stabilire relazioni “nuove” tra di noi.
Invitati alla festa di Dio
Canto di ingresso: Venite alla festa
Il Signore degli eserciti preparerà su questo monte un banchetto di grasse vivande, per tutti i popoli, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti. Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto; farà scomparire da tutto il paese la condizione disonorevole del suo popolo, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: “Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte”.
Preghiera del mattino
O Dio, vieni a salvarci.
Signore, vieni presto in nostro aiuto.
Gloria…
Sopprimendo Dio dal destino umano, si è creata la civiltà del disgusto e della disperazione.
E l’uomo si è forgiato un nuovo padrone, il più tiranno, il più subdolo, il più triste che ci sia: il denaro.
Il male del secolo è il denaro. Meno ancora per il potere che esso esercita quanto per la devozione di cui lo si circonda.
La banconota – anche quando non ci si fa illusione sul suo reale valore – è diventata l’idolo stesso della felicità.
Non si conosce altra strada per essere felici se non quella di sforzarsi di diventare ricchi.
Signore, difendici dal denaro; che i nostri cuori non siano più corrosi dal desiderio sordido di essere ricchi o potenti.
Raoul Follereau
I LAVORATORI DELLA VIGNA (Logica e giustizia di Dio)
Preghiera del mattino
Canto
Introduzione
Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo… (Lv 19,13). Non defrauderai il salariato povero e bisognoso… (Dt 24,14).
Assumendo fino a sera operai disoccupati e dando a tutti un salario intero, il padrone della vigna dà prova di una bontà che va oltre la giustizia, senza, d’altra parte, lederla. Tale è Dio, che introduce nel suo regno anche uomini chiamati tardi come i peccatori e i pagani. I chiamati della prima ora non se ne devono scandalizzare.