PREGHIERA DEL MATTINO
Canto
Preghiera iniziale
Dio e Signore dell’universo,
nonostante la nostra miseria
rendici degni di stare insieme,
Fa‘ che siamo uniti senza falsità,
gli uni con gli altri,
legati con la pace e con l’amore.
Rendi forte la nostra unione
con l’azione della tua sapienza
e con l’aiuto del tuo figlio Gesù Cristo.
(liturgia siriaca IV sec)
SALMO 107 (a cori alterni)
Ho fiducia Signore, ho fiducia
mi sento rassicurato e protetto,
per questo ti lodo riconoscente.
Mia intelligenza e mio cuore,
date il meglio di voi stessi
nel comporre questo salmo al Signore.
Sto pensando alla situazione del mondo,
agli uomini di molti popoli della terra
e con loro ti prego.
Ti ringrazio per i germi di speranza
e per i piccoli segni di liberazione
di cui gli amici mi portano notizia.
Veramente sei grande, Signore,
nella tua premurosa attenzione
verso le persone e i popoli interi.
Del mondo sei la forza creatrice,
il custode e promotore di speranza,
il premio è motivo di gioia.
Tu l’hai detto Signore, da sempre:
“Miei figli sono gli uomini della terra,
li amo con cuore di padre.
Mia gioia è seguire la loro vita,
mia preoccupazione correggere i loro sbagli
perché io sono il Signore della storia.
Mia è l’Oceania, dove l’integrazione
tra i popoli e le diverse etnie
sono già realtà.
Mio è il Medio Oriente tormentato,
culla di civiltà e religioni,
terra che ho prediletto da sempre.
Mia è l’Asia immensa e popolosa,
umile e contemplativa,
capace di soffrire e sperare.
Mia è l’Africa dall’anima fanciulla,
colonizzata ma traboccante di vita,
adolescente ma promessa sposa al futuro.
Mia è l’Europa, laboriosa e divisa
geniale e conservatrice
credente e ribelle.
Mia è l’orgogliosa America del Nord,
ricca e puritana,
dominatrice e complessata.
Mia è l’oppressa America Latina
povera ma cosciente,
umiliata ma in rivolta.
(insieme)
Chi ci aiuterà a rinnovare il mondo
per costruire fraternità e giustizia
per contrastare i progetti di morte?
Chi darà alla terra la bellezza
degna di una figlia di Dio?
Tu, Signore che piangi e gioisci con noi!
Donaci forza Signore, contro il male
perché dai potenti non possiamo sperarla
sono vuote le loro roboanti promesse.
Tu che sei Padre e Signore
rimuoverai la faccia della terra
con la fedeltà del tuo amore per noi.
Dal libro della Sapienza
Pregai e mi fu elargita la prudenza; implorai e venne in me lo spirito della sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto; non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l’oro al suo confronto è un po’ di sabbia e come fango sarà valutato di fronte ad essa l’argento. L’amai più della salute e della bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce, perché non tramonta lo splendore che ne promana. Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida, ma ignoravo che di tutti essa è madre. Senza frode imparai e senza invidia io dono, non nascondo le sue ricchezze. Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti se lo procurano si attirano l’amicizia di Dio, sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza e di pensare in modo degno dei doni ricevuti, perché egli è guida della sapienza e i saggi ricevono da lui orientamento. In suo potere siamo noi e le nostre parole, ogni intelligenza e ogni nostra abilità. In essa c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni, onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. La sapienza è il più agile di tutti i moti; per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
Pausa di silenzio e riflessione, risonanze
SIGNORE TU SEI L’INFINITO AMORE (RIT.)
Signore, tu sei l’infinito amore,
sorgente di ogni vita,
di ogni bellezza, di ogni bontà:
da Te vengono e a Te ascendono tutte le cose.
RIT.
Posa la tua mano sul mio capo, o Dio
Perché il male ed il caos che è in me
non mi travolga e travolga
gli altri uscendo da me.
RIT.
Dacci pace con te, o Dio,
pace con gli uomini,
pace con noi stessi,
e liberaci dalla paura.
RIT.
O Signore, Tu che sei al di sopra di noi,
Tu che sei anche in noi,
Tu che io non conosco, ma a cui appartengo.
Tu che io non comprendo, ma che costruisci il mio destino,
fa‘ che io segua fino in fondo
la via delle tue segnalazioni interiori
in amore e pazienza,
in fedeltà e coraggio,
in rettitudine e umiltà,
in quiete.
RIT.
Fa‘ che io non disperi mai,
perché sotto la tua mano
e in Te è ogni forza e bontà.
Nella tua mano, o Signore,
ogni ora ha senso e grazia
e elevatezza e pace e consistenza.
RIT.
Dammi puri sensi per vederti,
dammi umili sensi per udirti,
dammi sensi d’amore per servirti,
dammi sensi di fede perché io dimori saldo in Te.
RIT.
O Signore,
Tu che sei al di sopra di noi,
Tu che sei anche in noi
fa‘ che ognuno ti veda anche in me.
Dag Hammarskold
Padre Nostro
Canto finale